LA VILLA ROMANA

Lungo il litorale ionico, a 12 km a sud-est della città di Taranto sulla costa del promontorio di Saturo tra la baia omonima e quella di Porto Perone, tra la fine del I secolo avanti Cristo e il I secolo dopo Cristo fu edificata una grande villa romana. Attualmente si possono ammirare i resti archeologici di due nuclei di un’unica grande struttura: un vasto complesso termale prospiciente la baia di Saturo ad ovest, e un settore occupato da ambienti residenziali e termali, presso l’insenatura di Porto Perone ad est. I due settori erano collegati da un portico affacciato sul mare per oltre 200 metri di lunghezza. La villa conobbe una continuità di vita fino al VII secolo dopo Cristo, registrando nel tempo importanti interventi di rifacimento e ampliamento.

Il percorso ad ovest conduce ai resti archeologici del lussuoso settore residenziale della villa con gli ambienti termali. Si riconoscono il vano per il bagno freddo (il frigidarium) e per l’aria tiepida (il tepidarium), la piscina riscaldata, gli spogliatoi, gli ambienti per la sauna o per l’unzione del corpo. Gli ambienti erano riscaldati tramite il sistema dell’ipocausto, del tutto simile al moderno sistema di riscaldamento a pavimento. L’ipocausto consisteva nel far circolare aria calda prodotta nel grande forno (il praefurnium) entro cavità poste lungo le pareti o sotto il pavimento, quest’ultimo a sua volta sostenuto da pilastrini in mattoni. Nel corso del II secolo dopo Cristo le terme furono ristrutturate con l’aggiunta di ulteriori ambienti tra i quali un grande vano con piscina riscaldata, la  natatio.  Il mantenimento costante della temperatura dell’acqua e la diffusione uniforme del calore era assicurata dalla presenza di un samovar, un contenitore metallico aperto in alto inserito al centro della vasca e riscaldato, del quale è tutt’ora visibile il foro per l’alloggiamento. Tra il IV ed il V secolo d.C.  le terme si arricchirono di un grande ambiente triabsidato con pregiata pavimentazione marmorea, interpretabile come una grande sala destinata a banchetti e con funzione di rappresentanza.

Il complesso orientale della villa è organizzato in ambienti che prospettano su un atrio con quattro colonne di ordine dorico ed impluvium centrale, ovvero una vasca per la raccolta delle acque che, attraverso un sistema di drenaggio le convogliava a sua volta in una grande cisterna voltata a botte. Quest’ultima era funzionale anche al piccolo edificio termale, articolato in alcuni vani riscaldati, un vano con vasca per il bagno freddo e altri piccoli ambienti di servizio.

Saturo. Villa romana, settore occidentale. Area delle terme. Il calidarium.

Saturo. Villa romana, settore occidentale. Area delle terme. La piscina (natatio)

Saturo. Villa romana, settore occidentale. Aula triabsidata di rappresentanza.